venerdì 27 agosto 2010

Fuggire da chi? Fuggire da cosa?

L'auto corre sulla provinciale. il piede preme l'accelleratore: 80, 90, 100... Nessun cadavere nel bagagliaio, nessuna paura di controlli. L'autoradio diffonde nell'abiacolo gli Uriah Heep, recepiti dal mio cervello appena annebbiato dalle birre della serata.
Sono le 2.15, la fine di una serata. Non voglio dormire, ho bisogno di vivere ancora, di esaurirmi, di durare fino all'alba, correndo in macchina: musica e alcool nelle vene. Sono solo, spensierato, senza meta e ho mezzo serbatoio.
Perchè sto rientrando? A quell'insegna svolterò a destra e sarò a casa; comincio a frenare e lentamente l'auto decelera fino a fermarsi. Sono fermo nel bel mezzo della provinciale. Davanti e dietro di me, stranamente, nessuno. Dalla radio un intera rock band continua a suonare.
"Fanculo il mondo". Frizione, accelleratore e si riparte.