lunedì 25 maggio 2009

Home sweet home

Voglio parlarvi di casa mia.
Finchè non ve ne avrò parlato non riuscirete ad immaginarmi camminare in questi locali. Tuttavia, non posso che parlarvi di una piccola parte di casa mia, ovviamente.
Posso dirvi che è una casetta di campagna, una casa con architettura moderna circondata da un ampio e bel giardino. Il colore predominante è bianco, almeno nella parte visibile.
Ho già aiutato fin troppo i detective della polizia, quindi dovrò smettere di darvi dettagli sulla casa, almeno sulla parte visibile.
Nascosta in una delle stanze c'è una botola che mi consente di accedere alla parte sotteranea, una parte ovviamente non dichiarata. Di lavori abusivi in Italia ce ne sono tanti...
Il piano inferiore è grande la metà del piano terra. La scala che scende è in pietra, ma la stanza in cui termina è interamente ricoperta di pannelli di plastica, separati dal muro di e dal soffitto da uno spesso strato di polistirolo.
Qui è dove tutto si svolge....
Sto camminando per la stanza 7 metri per 7 accarezzando il muro di plastica. Al centro della stanza, sotto un potente neon, c'è un letto di metallo saldamente inchiodato al pavimento; al momento è ricoperto con un lenzuolo sporco di sangue. Devo ancora fare il bucato, perdonatemi.
Circa un metro più in là c'è il tavolo con tutti i miei strumenti: dai bisturi alle mannaie.
Addossato al muro, in direzione dei piedi del letto c'è un tavolo da lavoro con numerosi utensili che servono per verificare la purezza della vittima.
Come per fare sesso con una prostituta, per fare i cannibali ci si deve tutelare. Fortunatamente solo una volta ho dovuto rilasciare una persona (aveva l'AIDS) ma per fortuna non era ancora troppo tardi e se adesso questa persona leggerà questo blog forse potrebbe ricordarsi di quella notte di cui non ha memoria e potrebbe comprendere cosa stava per accaderle.
Infine, per completare il giro turistico, alla sinistra della porta (ed anche alla sinistra del letto) trovano posto un freezer orizzontale ed un frigo.
Il contenuto lo lascio indovinare a voi...
Benvenuti a casa mia. Prego, sedetevi pure su quel letto, sdraiatevi pure se preferite e non badate a quelle cinghie di cuoio che penzolano dai lati.
Volete qualcosa da bere? Del buon vino, magari? O forse una spremuta d'arance rosse?

domenica 24 maggio 2009

Mi sono sempre piaciuti i fuochi

Non il fuoco in generale, come energia incontrollabile e paurosa, ma il fuoco controllato.
Mi piace osservare la brace pulsante nel cumulo racchiuso tra le pietre ed inspirare quel fumo che sa di carne e cenere, pregustando il pasto.
E' così che mi piace iniziare: una birra, un fuoco, la carne ad arrostire e del rock leggero di sottofondo accompagnato dal testo sussurrato dalle mie labbra.
Piace anche a voi, no?

E mentre sorseggio questa birra dalla bottiglia lascio che le guance della mia ultima vittima cuociano sul fuoco.
Lo dirò subito, così che amici, parenti e polizia smettano di cercarlo. Si tratta di tale Giovanni Bolen. L'ho trovato che vagava per i vicoli deserti di Trento. Domani provvederò a farvi avere la sua testa, ma per il resto del corpo temo dovrete aspettare. Ci vuole del tempo per mangiarlo tutto.

mercoledì 20 maggio 2009

Il sabato del villaggio

Sto mangiando una mela. Buona, succosa....
Ho appena finito di preparare il tutto e presto andrò a caccia, perciò vi prego di scusarmi se nel weekend sarò un po' occupato. Vi farò ancora compagnia nei prossimi giorni, ma non sabato e forse neanche domenica. Tuttavia, per gli amanti dell'horror, per i miei fan, per gli imitatori e per la polizia, vi aggiornerò non appena avrò completato il lavoro.
Adesso vi prego di scusarmi, ma devo pensare ad una strategia. Ogni piano va ben preparato e ripassato più volte.
A domani, amici miei

lunedì 18 maggio 2009

Sono ancora qui

Vi sono mancato?
Si, sto parlando con voi, feccia del mondo! Parlo con voi che qui, nell'anonimato andate a spulciare il blog di un serial killer sperando vi riveli qualcosa delle sue vittime o del suo mestiere.
Immagino già le ochette strillare nei corridoi di scuola: «Oh, chissà cosa scriverà oggi, mi mette tanta paura» Si, ma poi ci vieni a leggere, vero puttana?
E tu, stupido adolescente maschio che ridi davanti lo schermo. Credi forse di essere immune da ciò? Tu che ti atteggi ad esser forte, che dici a tutti che non vedi l'ora che io riveli qualcosa delle mie vittime... Ma ai tuoi genitori lo hai detto che leggi questo blog? No, eh?
Codardi, ipocriti, schifosi lerciosi avanzi di fogna!
Come dite? Si, anche io sono molto di tutto ciò, ma ipocrita.... Ah, no ipocrita no!
E difatti io lo dico a tutto il mondo perchè sono stato assente in questi giorni.
Si, perchè se c'è una cosa che mi eccita al mondo, quella è vedere il sangue ricoprire le pareti. Voi non avete idea di cosa voglia dire vagare per le strade imbracciando una doppietta e spargere il sangue sulle strade e sulle mura gettando per terra le vittime ormai inerti.
Del resto... molti di voi sono giovani e non possono comprendere cosa sia veramente bello, attaccati solo alle loro realtà virtuali, ai loro giochi ultra sofisticati che girano sui pc ultrapotenti regalati dal papi.
Molti di voi, anzi la maggior parte di voi, non può comprendere cosa voglia dire giocare a Doom2!

Paura, eh?

venerdì 15 maggio 2009

Pulizie di Primavera

Sto finendo lo spazio. Conservare due litri di sangue per ogni vittima è faticoso: il frigo si riempie presto.
C'è chi lo beve, è vero, ma io non trovo così gradevole il suo sapore. Con la carne preferisco un buon vino rosso ed il sangue non si accosta bene neanche alle verdure o al pesce.
Io mi limito ad assaggiarne solo qualche goccia a lavoro appena finito. Questo mi fa pregustare la bontà delle carni del mio nuovo amico e mi aiuta a non dimenticare il sapore del sangue.
In effetti non ho idea del perchè io continui a collezionare litri di sangue. Quando iniziai questo lavoro pensavo che pian piano mi sarei abituato al suo sapore e poi continuai per inerzia, o forse perchè trovavo la cosa divertente. Ora come ora, mi rende solo più difficile il lavoro.
Potrei cominciare a scriverci lettere per la polizia, tanto per divertirmi un po'; oppure potrei metterlo in una vasca e farmici il bagno. Ma è troppo poco! E poi, a che pro?
Eppure... immergermi totalmente nel sangue delle mie vittime. L'idea mi attira. Credo che proverò!

giovedì 14 maggio 2009

Presentazioni

Ho compreso una cosa. Non posso dirvi nulla di me, perciò non aspettatevi che vi dica il mio nome o dove io abito o che lavoro faccia; tuttavia non voglio deludere gli amanti del macabro. Dopotutto sono gli unici che, forse, mi apprezzano per come sono.
Dunque, non vi dirò quasi nulla di me, ma potrò parlarvi del killer che sono, delle mie tecniche, delle mie vittime. In fondo sono tutte informazioni che la polizia ha già, anche se c'è qualche omicidio che non è stato collegato e quindi qualche annoiato impiegato dovrà poi modificare quel dossier senza nome che mi riguarda.
Ora che ci penso... magari alcuni di voi si stanno chiedendo come mai questo blog non venga oscurato o come faccia a non farmi rintracciare...
Beh, questa risposta non posso darvela, ma in ogni caso... questo è solo il blog scritto da un adolescente nel suo tempo libero, no?

martedì 12 maggio 2009

Carne

Carne.... La sto tagliando in questo momento.
Carne al sangue con contorno di rucola. Così rossa, così succulenta...
E' da essa che ha avuto inizio tutto. Si, da essa è partito tutto, 6 anni fa.
Ero appena tornato dal fare la spesa; stavo riponendo delle fette di carne dentro i sacchetti frigo per congelarle, quando da una di esse gocciolò del sangue.
Una singola, unica, splendida goccia.
Cadde sul ripiano della cucina e nel silenzio di casa mia riuscii ad udire perfettamente il suono che fece. Plic... Rimasi lì ad osservare quel contrasto tra bianco e rosso e in quel momento giunse al mio naso l'odore della carne... buono...
Divorai due fette di carne così com'erano, crude, scondite! Assaporai il vero sapore di quel vitello e allora mi chiesi "E la mia carne che sapore ha? Di cosa sa la carne umana?"

lunedì 11 maggio 2009

Inizio 2

Apro il frigo. E' pieno. Barattoli. Tutti pieni. Ma non c'è quello che cerco.
Ho chiuso il frigo e adesso mi sto muovendo in direzione delle scale. Più probabile che io trovi sopra cosa vado cercando.
Ho deciso di dirvi cosa sto facendo mentre lo faccio. Altrimenti credo vi perdereste dei passaggi fondamentali di tutto.
Ho salito le scale, adesso, e mi trovo nella mia cucina. La mia linda, profumata e luminosa cucina. Qui c'è sicuramente ciò che cerco.
Apro il frigo. E' semi vuoto, ma c'è cosa cerco. (rumore di qualcosa di duro che viene morsicato e poi masticato) Mi sono sempre piaciute le mele. Sono così succose.... ma forse il motivo per cui mi piacciono così tanto è che è per colpa di esse che l'uomo commette peccati.
E io sui peccati ci vivo!

Inizio

Prova, prova.... Bum bum (rumore di leggeri colpi dati al microfono)
Funziona! Bene, però.... da dove comincio?
Merda!